È stata introdotta dal Nord-America circa un secolo fa. A differenza della trota fario vive in acque anche meno ossigenate e più tiepide e in bacini chiusi, quali i laghetti per la pesca sportiva, dove è facilmente allevabile data la sua adattabilità. Da giovane si nutre di tutto, da adulta preferisce i piccoli pesci.
La sua lunghezza massima può arrivare ai 60 cm. La livrea è dorsalmente di colore grigio-blu, lateralmente più chiara, con scintillii vivaci e una larga banda laterale rosso-carminio che riflette tutti i colori dell’arcobaleno, da cui il nome di trota arcobaleno. Ventralmente è grigio-biancastra.
Difficilmente si riproduce in natura, mentre è attivamente allevata in troticultura.