Servono sia a proteggere le dita dal contatto con asperità, madrepore e animali urticanti, sia a proteggere dal freddo. In alcune zone tropicali sono ora vietati per tutelare l'ambiente. Molti animali, specialmente madrepore, attinie e altri celenterati, vengono facilmente danneggiati se toccati e senza dubbio un subacqueo privo di guanti sta molto più attento a come si muove prima di appoggiare le mani non guantate sul reef.
Quelli di protezione sono realizzati nei materiali più vari: cotone, pelle, gomma, materiali sintetici e devono proteggere l'epidermide ammorbidita e resa vulnerabile dall'acqua lasciando, però, sensibilità alle dita. Alcuni hanno sul palmo della mano e sulle dita un rivestimento antiscivolo, che facilita la presa. E' meglio se il polso ha una chiusura elastica o a velcro, per limitare l'ingresso d'acqua e per evitare che il guanto si sfili. Spesso vanno bene anche guanti "presi a prestito" da altre attività, come il giardinaggio o quelli per uso industriale.
Per proteggere dal freddo, invece, viene utilizzato il neoprene, in spessori compresi fra 2 e 5 mm, che può essere monofoderato o bifoderato. Importante è che palmo e dita siano ricoperti di materiale antiscivolo, dato che il nylon bagnato non permette una buona presa e che siano preformati in una posizione di riposo arcuata, in modo che sia facile poter afferrare una cima o qualsiasi altro oggetto.